Amianto in casa? Perché è bene rimuoverlo e a chi affidarsi
Nel passato, l’amianto veniva largamente impiegato nell’edilizia. Tuttavia, a seguito degli studi che ne hanno confermato la pericolosità per la salute (insorgenza di tumori e patologie dell’apparato respiratorio), l’Amianto e l’Amianto-Cemento sono stati sostituiti con materiali ugualmente funzionali, ma più sicuri.
Per questa ragione si è provveduto, seppur progressivamente, a consigliarne la rimozione dagli immobili pubblici e privati. Rimangono però molti edifici da bonificare ed è importante richiedere l’intervento di un’azienda specializzata che sappia non solo maneggiare il materiale, utilizzando gli strumenti indicati, ma anche rimuoverlo e smaltirlo nella maniera più corretta e sicura. È assolutamente sconsigliata la rimozione fai da te, che risulterebbe pericolosa non solo per sé stessi ma anche per gli altri.
Diffusione e utilizzo dell’amianto
Dai primi anni del 1900 si è cominciato ad utilizzare l’amianto per le costruzioni urbane, per via della sua straordinarie resistenza e capacità isolante.
Di origine naturale, questo materiale è stato successivamente addizionato alle vernici o al cemento, ed impiegato non solo per le aree esterne degli immobili, ma anche all’interno.
Benché negli anni ’60 alcuni studi abbiano mostrato come l’esposizione alle polveri di amianto aumentasse il rischio di contrarre malattie pericolose, si è continuato ad utilizzarlo fino al 1992 (Legge n. 257), anno in cui è scattato ufficialmente il divieto in Italia e in Europa. Infatti, la sua presenza all’interno di materiali che si polverizzano ne facilita l’inalazione e, di conseguenza, si è rivelata necessaria la rimozione e lo smaltimento sicuro da tutti gli edifici. A seguito di ciò ne è stata proibita l’estrazione, la vendita e l’utilizzo.
Bonifica e smaltimento dell’amianto: a chi rivolgersi?
Gli studi condotti sull’amianto hanno stabilito che tale materiale comporta numerosi rischi per la salute. Per questa ragione, al fine di proteggere chiunque ne sia esposto è sempre bene rimuoverlo.
Attualmente la legge stabilisce che non vi è alcun obbligo di rimozione quando il materiale appare integro. Tuttavia, è necessario occuparsi della manutenzione. Considerato però l’elevata pericolosità il suggerimento è sempre quello di richiedere il parere degli esperti.
È infatti possibile contattare aziende specializzate in grado di valutare lo stato del materiale e indicare le procedure da seguire. In linea generale, se l’amianto risulta compatto, a seguito dell’ispezione verranno suggerite le modalità attraverso cui procedere alla manutenzione. Al contrario, se questo dovesse risultare danneggiato o deteriorato, verrà suggerita la tempestiva rimozione.
In Italia, anche quando le quantità sono minime, le autorità invitano sempre alla massima cautela, invitando chiunque sia al corrente della presenza di amianto nella propria abitazione o in altri edifici di proprietà, a rivolgersi alle ditte specializzate nella bonifica e nello smaltimento.
Quali sono gli step per la rimozione sicura dell’amianto?
Al fine della completa bonifica della zona e della rimozione dell’amianto, le aziende seguono rigidi protocolli. Più in particolare, il primo step prevede sempre un’ispezione della zona durante la quale viene verificata la presenza nonché la quantità e lo stato del materiale.
Successivamente, dopo essersi accordati sulle procedure da adottare e sui costi, i professionisti incaricati inviano la documentazione necessaria all’ASL di competenza (30 giorni prima dell’inizio dei lavori). Trascorso il tempo necessario, l’amianto verrà prima incapsulato, poi rimosso e smaltito. L’intera area verrà inoltre bonificata e messa in sicurezza.
Perché è importante rimuovere l’amianto?
Come detto poc’anzi, l’amianto costituisce un pericolo per la salute soprattutto quando si disperdono nell’ambiente le sue fibre. Non è insolito infatti che, a causa di agenti atmosferici o sollecitazioni meccaniche, le strutture realizzate con tale materiale si deteriorino. Nonostante gli studi condotti in merito non è stato possibile determinare la quantità di amianto fatale per l’uomo.
Pertanto è necessario intervenire velocemente quando se ne scopre la presenza. Inoltre, l’amianto non può essere rimosso con metodi fai da te. A causa del pericolo per le persone e per l’ambiente è infatti necessario che si provveda alla rimozione attraverso l’impiego di tecniche e macchinari idonei. Affinché questo sia possibile è quindi fondamentale rivolgersi sempre ad aziende specializzate, come ad esempio MBA Ambiente Milano e verificare che vengano seguite tutte le norme che garantiscono sicurezza ai lavoratori e ai committenti. I motivi per cui rimuovere l’amianto e preferire materiali moderni e sicuri sono svariati, tuttavia la ragione principale riguarda l’elevato rischio di sviluppare tumori e malattie fatali.
Credits Photo: Pixabay